Malawi_Nel 2012 le prime carte d’identità

A partire dall’inizio dell’anno prossimo, i cittadini del Malawi potranno, per la prima volta, munirsi di carte di identità, certificati di nascita e di morte. Questo Paese dell’Africa australe è attualmente l’unico nella regione a non concedere tali documenti.

Il direttore dei Servizi anagrafici della capitale Lilongwe, Peter Kitedze, ha annunciato ai media che tutte le autorita’ locali saranno dotate entro l’anno delle apparecchiature necessarie per emettere i documenti. Kitedze ha aggiunto che sono “quasi completati” i lavori per l’installazione dei macchinari e dei sistemi informatici, che saranno attivati per l’emissione di carte di identità e altri documenti. Gli abitanti del Malawi hanno fatto finora uso del certificato elettorale come carta di riconoscimento.

Fonte: Agi News Afro2 novembre 2011

La Tanzania punta ad essere l’hub logistico dell’Africa orientale

Dar es-salaam, 30 mar. – La Tanzania punta a sfruttare la posizione geografica e le dimensioni del proprio territorio per diventare un hub logistico per l’intera Africa orientale.

Il governo presieduto da Jakaya Kikwete intende investire in infrastrutture stradali e ferroviarie per accelerare il trasporto di merci e persone dal porto della capitale Dar es-salaam verso le nazioni confinanti prive di sbocchi diretti sull’oceano Indiano (Ruanda, Burundi, Uganda, Zambia e Malawi). Per riuscirci bisognera’ vincere anche la concorrenza di altre porti: Durban (Sud Africa), Beira (Mozambico) e Mombasa (Kenya).

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Malawi, al via il piano nazionale contro il lavoro minorile

Lilongwe, 21 ott. – Yunus Mussa, ministro del Lavoro del Malawi, ha annunciato un piano nazionale, per contrastare il lavoro minorile, una piaga diffusa nelle piantagioni di tabacco e di te’. L’annuncio e’ arrivato durante la cerimonia di presentazione del piano quinquennale del governo 2010-2015.

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African Studies Give Women Hope in H.I.V. Fight

VULINDLELA, South Africa — With an AIDS  vaccine still out of reach, two rigorous new studies have found different ways to sharply cut H.I.V. infections among women and schoolgirls, who make up a majority of the newly infected in sub-Saharan Africa.

Women who used a vaginal microbicidal gel containing an antiretroviral medication were 39 percent less likely over all to contract H.I.V. than those who used a placebo.

After two decades in which researchers searched fruitlessly for an effective vaginal microbicide to block H.I.V., South African scientists working in two AIDS-devastated communities of South Africa, one rural and one urban, say they have finally found something that shows real promise.

Women who used a vaginal microbicidal gel containing an antiretroviral medication widely used to treat AIDS, tenofovir, were 39 percent less likely over all to contract H.I.V. than those who used a placebo. Those who used the gel most regularly reduced their chances of infection 54 percent, according to a two-and-a-half year study of 889 women by Caprisa, a Durban-based AIDS research center.

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La crescita del Mozambico è trainata dalle donne

Appena conclusi i Campionati mondiali di calcio 2010, evento sportivo che ha avuto il merito di aprire una finestra informativa sul Sudafrica e sull’Africa meridionale a livello planetario, l’indice globale che certifica la stabilità e la sicurezza di 149 Paesi (Global peace index, Gpi) rende noti i dati aggiornati all’anno in corso, evidenziando più che in passato il divario crescente fra Sudafrica, in 121 posizione, e Zimbabwe (135) da un lato, e la fascia di vicini “virtuosi” composta da Namibia (59), Botswana (33), Zambia (51), Mozambico (47), Tanzania (55), Malawi (51), dall’altro. Nazioni, queste, che rientrano nella medesima categoria del Gpi 2010 dell’Italia, in 40esima posizione, per le relazioni pacifiche con gli Stati confinanti, il livello di criminalità interna, la partecipazione democratica, il funzionamento delle istituzioni politiche e, in alcuni casi, per la libertà della stampa.

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Canada invites Africans to G8

Canada has said it invited leaders from seven African countries as well as Haiti, Jamaica and Colombia to attend the Group of Eight summit it is hosting this month, citing a desire to make the event more inclusive.

Canadian Prime Minister Stephen Harper said on Sunday in a statement that the government invited Algeria, Egypt, Ethiopia, Malawi, Nigeria, Senegal and South Africa to attend a special session at the summit.

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Ban Ki-Moon da sabato in Malawi

(AGI) – Lilongwe, 26 mag. – Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, e’ atteso in Malawi sabato per una visita di due giorni, nell’ambito di un tour africano.

L’annuncio e’ stato dato dall’ufficio dell’Onu a Lilongwe, la capitale del Malawi. L’ex Ministro degli Esteri sudcoreano visitera’ anche Uganda, Burundi e Repubblica democratica del Congo .

Fonte: AGI News – 26 maggio 2010

Ci ho provato e ce l’ho fatta – Una storia d’Africa

La curiosa vicenda di un quattordicenne del Malawi che ha costruito un mulino a vento per dare elettricità alla sua casa e alla sua famiglia.

«Prima che scoprissi il miracolo della scienza, la magia governava il mondo». Così inizia The boy who harnessed the wind, il libro che racconta la storia di William Kamkawamba, un ragazzo del Malawi che a quattordici anni ha costruito un mulino a vento con alcuni pezzi di scarto. Voleva rifornire la sua casa di elettricità e fare qualcosa per non essere condannato a lavorare la terra della sua famiglia tutta la vita.

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Africa Meridionale: verso la moneta unica

L’Accordo per il Libero Commercio (Free trade agreement) costituisce la prima tappa verso un’integrazione globale, culminante con l’introduzione della moneta unica nel 2018.

Da qui al 2012, la SADC (Comunità per lo Sviluppo dell’Africa Meridionale) ambisce ad accrescere gli scambi nel mercato della regione di circa 130 miliardi di dollari.

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