Un nuovo vaccino contro la meningite A

Yaounde’, 16 mag. – Un nuovo vaccino contro la meningite ‘A’ in Africa. Con un impegno di 100 milioni di dollari l’Alleanza globale per i vaccini (Gavi) avvierà entro dicembre il progetto di immunizzazione ‘MenAfriVac’ in Chad e in Nigeria, entrambi paesi con un alta e persistente incidenza di meningite A e in Camerun, per prevenire il diffondersi delle epidemie.

L’obiettivo di Gavi è coinvolgere tutti i 25 Stati della cosiddetta ‘cintura della meningite’, la fascia di Paesi che attraversa il continente da ovest a est, dal Senegal all’Etiopia, dove le epidemie di meningite sono frequenti.

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Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina 2011

Prosegue sino al 27 marzo, a Milano, il Festival del Cinema Africano d’Asia e America Latina, giunto ormai alla 21a edizione. Un’edizione questa, nel segno della continuità, con la doppia barra delle sezioni contenitore allargate a uno sguardo tricontinentale (“Finestre sul mondo”: Concorso lungometraggi e Concorso documentari) e delle sezioni riservate ai titoli provenienti dal continente nero (Concorso per il Miglior Film Africano, Concorso cortometraggi africani).

Tra le decine di titoli che arricchiscono la programmazione, richiamiamo velocemente alcuni che hanno già fatto parlare di loro in altri festival internazionali. Nelle sezioni trasversali, tra i lunghi in concorso segnaliamo i tre africani, Un homme qui crie del ciadiano Mahamat-Saleh Haroun, il marocchino La mosquée di Daoud Aoulad-Syad e Microphone di Ahmad Abdalla.

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Solo noi donne possiamo costruire una nuova Africa

Juliet Torome

In Kenya, il mio Paese d’origine, si usa dire che quando due elefanti combattono, è l’erba a soffrirne. E questo è evidente nei numerosi conflitti che l’Africa ha visto negli ultimi 50 anni. Nella Repubblica Democratica del Congo, le bande di predoni che pretendono di essere combattenti per la libertà, e l’esercito governativo che li combatte, hanno usato per decenni lo stupro come arma contro donne indifese. Dopo la fine del genocidio ruandese, il pesante fardello di ricostruire una società devastata è stato sostenuto dalle donne del Paese.

Eppure, quando si tratta di azioni per evitare tali crisi, le donne africane spesso vengono lasciate da parte. Si considerino gli attuali sforzi dell’Unione africana per trovare una soluzione all’impasse politico seguito alle elezioni in Costa d’Avorio. Tra i cinque leader africani convocati in occasione del vertice dell’Unione africana ad Addis Abeba, in Etiopia, per coordinare i negoziati, non c’era nemmeno una donna.

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L’altra Africa: quella della crescita impressionante

Mentre Algeria e Tunisia bruciano nelle fiamme di una protesta sociale che covava sotto le ceneri della repressione poliziesca del regime di Ben Ali e dell’ineguale (ma forse sarebbe meglio dire inesistente) redistribuzione del tesoro petrolifero-gasiero che ha arricchito la cricca al potere ad Algeri, c’è anche un’altra Africa, sconosciuta e con poca “letteratura” ed attenzione dei media che cerca faticosamente ma rapidamente di crescere.

Non è più l’Africa mediterranea e sahariana, che vende le sue risorse agli europei e prostituisce i suoi politici all’occidente, in un rapporto incestuoso fatto di denaro in cambio di petrolio e manodopera a basso costo e del sostegno neocolonialista a regimi “moderati”, solo perché non islamisti, ma che usano la religione e la forza per controllare una popolazione sempre più disperata e scontenta.

L’Africa che cresce è quella subsahariana, l’area più povera del pianeta, quella che esce da poco da guerre civili o addirittura cova ancora al suo interno conflitti etnici-tribali.

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Ethiopian Airlines in Star Alliance entro un anno

Tutto pronto per l’ingresso di Ethiopian Airlines in Star Alliance, previsto nell’arco dei prossimi dodici mesi. Il passaggio del vettore africano all’alleanza dei cieli dovrebbe approfondire i rapporti tra questo e la compagnia scandinava Sas, con cui Ethiopian Airlines opera già voli in codeshare sulla rotta Addis Abeba-Stoccolma.

“L’ingresso di Ethiopian Airlines – ha detto Jaan Albrecht, ceo di Star Alliance – favorirà il potenziamento dei collegamenti con l’Africa con l’introduzione di tre nuovi hub: Addis Abeba, Il Cairo e Johannesburg”.

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Il Sahel rinverdisce – Esperienze inedite di agro-forestazione

In Niger quasi metà della popolazione è minacciata dalla carestia; in Ciad il livello d’allarme è stato superato. Fiammata dei prezzi, siccità, diminuzione degli aiuti internazionali spiegano in parte l’attuale disastro. Tuttavia, nuove tecniche agricole hanno trasformato diversi spazi semidesertici in terre più produttive. Esperienze limitate, ma seguite con attenzione.

di Mark Hertsgaard, giornalista, The Nation, New York.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su The Nation il 19 novembre 2009.
(traduzione dal francese di José F. Padova)

Burkina Faso, nell’Africa occidentale.

Il sole tramonta alla fine di una giornata di calore opprimente. Ma qui, nell’azienda agricola di Yacouba Sawadogo, l’aria è nettamente più fresca. Con un’accetta sulla spalla, questo coltivatore dalla barba grigia percorre in lungo e in largo i suoi boschi e campi con la disinvoltura di un uomo molto più giovane.

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Venezia 67: il Premio Robert Bresson 2010 andrà a Mahamat-Saleh Haroun

Mahamat-Saleh Haroun, acclamato regista del Ciad, praticamente sconosciuto al grande pubblico italiano, nonostante abbia vinto il Premio della Giuria a Venezia 63 ed il suo ottavo lungometraggio, Un homme qui crie, sia stato insignito del Premio della Giuria (primo cineasta del Ciad a riceverlo) a Cannes 2010, riceverà un ulteriore, significativo riconoscimento a Venezia 67, che si svolgerà dall’1 all’11 settembre prossimi.

L’Ente dello Spettacolo ha deciso, infatti, di attribuirgli il Premio Robert Bresson 2010 ed è un onore più che meritato.

Africa: un’altra sanità è possibile

Dopo il successo ottenuto con l’apertura del centro cardiochirurgico Salam di Khartoum, Emergency si lancia in un progetto di assistenza medica ancora più significativo e ambizioso. L’associazione, fondata nel 1994 in sostegno delle vittime civili delle guerre, ha infatti firmato assieme ai governi di undici Paesi africani un memorandum per la creazione dell’Anme (African Network of Medical Excellence), la prima rete di strutture mediche di eccellenza del continente completamente gratuite.

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Nuove risorse per la fibra ottica in Africa Centrale

(AGIAFRO) – Yaounde’, 8 feb. – Arrivano nuove risorse per superare l’arretratezza tecnologica in Africa centrale. La Banca Centrale del Camerun, in collaborazione con il ministero dell’Economia, ha messo a disposizione linee di credito agevolato, per un totale di circa 200 milioni di dollari, per migliorare le telecomunicazioni nella propria regione d’influenza.

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