La Tanzania ospita artisti di cinque nazioni per la Biennale d’Arte dell’Africa Orientale

Dar es-Salaam, 2 nov. – Artisti di cinque Paesi partecipano alla V edizione della Biennale d’Arte dell’Africa orientale, che ha aperto i battenti oggi a Dar es-Salaam. Alla manifestazione, che si concluderà’ il 16 novembre, sono esposti dipinti, sculture, fotografie, ceramiche e installazioni artistiche di autori provenienti da Tanzania, Kenya, Uganda, Ruanda e Burundi.

Sei i luoghi di esposizione delle opere: Alliance Francaise, Goethe Institut, Nafasi Art Space, la Petite Galerie e due alberghi di Dar es-Salaam. A margine della manifestazione si svolgeranno spettacoli musicali e teatrali, diretti da alcuni tra i piu’ validi talenti artistici del continente.

Fonte: Agi News Afro2 novembre 2011

La Tanzania punta ad essere l’hub logistico dell’Africa orientale

Dar es-salaam, 30 mar. – La Tanzania punta a sfruttare la posizione geografica e le dimensioni del proprio territorio per diventare un hub logistico per l’intera Africa orientale.

Il governo presieduto da Jakaya Kikwete intende investire in infrastrutture stradali e ferroviarie per accelerare il trasporto di merci e persone dal porto della capitale Dar es-salaam verso le nazioni confinanti prive di sbocchi diretti sull’oceano Indiano (Ruanda, Burundi, Uganda, Zambia e Malawi). Per riuscirci bisognera’ vincere anche la concorrenza di altre porti: Durban (Sud Africa), Beira (Mozambico) e Mombasa (Kenya).

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L’uomo che cura gli occhi dell’Africa

Roberto Carnevali_Oculistica_Burundi

«Un’esperienza importante sia sotto il profilo umano che professionale». E’ così che Roberto Carnevali, referente dell’Unità operativa di Oculistica della casa di cura Città di Parma, definisce la missione umanitaria alla quale ha di recente preso parte che lo ha condotto in Burundi, un piccolissimo stato al centro dell’Africa.

«Il Burundi è uno stato grande circa quanto la Lombardia e ha lo stesso numero di abitanti e occupa uno degli ultimi posti nell’elenco delle nazioni riguardo al reddito pro capite. L’assistenza sanitaria in questo Paese è molto carente anche per gli standard africani, impensabile agli occhi di un occidentale – sottolinea Carnevali -.

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L’Unione Africana avanza: cinque nazioni si fondono per formare un unico stato sovrano

East African Federation è il nome proposto dall’assemblea politica dei paesi membri della Comunità dell’Africa orientale (East African Community) per identificare la futura fusione di cinque Stati membri (Burundi, Kenya, Rwanda, Tanzania e Uganda) in un unico stato sovrano.

L’assemblea preposta ha inoltre deciso di coniare una nuova valuta, lo scellino dell’Africa orientale, che sarà messo in circolazione nel nuovo stato sovrano nel 2012. Con un’area di 1.820.664 di km ² l’East African Federation sarà la quarta nazione più grande dell’Africa e sedicesima su scala mondiale; nei cinque stati, conglobati in un’unico stato, risiederà una popolazione di 127.139.000 persone (70 residenti per km²), attestandosi in Africa al secondo posto come densità di popolazione (dopo la Nigeria) e all’undicesimo posto su scala planetaria.

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Ad Ischia una mostra sull’Africa

Un’Africa decisamente diversa da quella che quotidianamente ci viene presentata dai media nazionali e internazionali. Un’Africa che non è quella dell’emergenza costante (fame, guerra, AIDS, mortalità infantile), ma neanche quella dei dorati villaggi vacanza.

Un’Africa vera. Un’Africa che ride. E’ quella che è stata presentata sabato, attraverso le foto di Oscar Pantalone (in bianco e nero, soprattutto volti) e le sculture di Paolo May (rappresentanti soprattutto scene di vita quotidiana), unite in una mostra dal titolo Burundi, allestita nei locali dell’ex Palazzo D’Ambra ad Ischia, affidati all’Associazione Luca Brandi Onlus. Il vernissage si è tenuto nel pomeriggio, alle ore 19.00.

Fonte: Iskia Sky.it11 dicembre 2010

Il mercato comune della Comunità dell’Africa orientale – EAC

Entra in vigore da oggi , 1 luglio 2010, il mercato comune tra Kenya, Tanzania, Uganda, Burundi e Rwanda, così come stabilito dal protocollo firmato nel novembre scorso dai responsabili dei cinque paesi della Comunità dell’Africa orientale (EAC), come riferito in un nostro precedente post.Dopo la ratifica da parte dei rispettivi parlamenti, il protocollo trova ora  piena attuazione con l’avvio, anche se con qualche inevitabile gradualità, di un autentico mercato unico per 126 milioni di abitanti, dove dovrebbero circolare liberamente uomini, servizi, merci e capitali.

E’ finora il primo esempio africano di zona di libero scambio tra paesi appartenenti a una comunità economica regionale. In alcuni settori come quello bancario , assicurativo , dei telefoni cellulari e del trasporto aereo , gli scambi erano già liberi tra alcuni paesi della Comunità.

In termini di libera circolazione dei lavoratori, il Rwanda aveva già preso l’iniziativa di eliminare il requisito dei permessi di lavoro per i cittadini dei paesi membri del blocco, beneficiando così dell’ingresso di nuova manodopera professionalizzata, in particolare dal vicino Kenya che si appresta a diventare la locomotiva della comunità.

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Il Burundi investirà 10 milioni di dollari per sicurezza interna e riforme politico-economiche

Bujumbura, 26 lug. – Il Burundi investira’ 10 milioni di dollari per aumentare la sicurezza interna e varare un pacchetto di riforme politiche ed economiche. Lo stanziamento arriva da un prestito del Fondo monetario internazionale che ha certificato i progressi compiuti dal Paese.

“Le autorita’ del Burundi”, si legge nel rapporto dell’FMI, “hanno adottato efficaci rimedi per resistere alla crisi economica internazionale e per stabilizzare la nazione dopo anni di guerra civile. Le prospettive economiche del Burundi sono positive, soprattutto se riuscira’ a varare riforme per contrastare la corruzione e garantire la sicurezza nazionale”, conclude il Fondo che vincola a questi propositi il prestito a medio termine appena concesso.

Fonte: Agi News Afro26 luglio 2010

Prosegue il calo dell’inflazione in Tanzania

(AGIAFRO) – Dar es-Salaam, 14 giu. – Prosegue il calo dell’inflazione in Tanzania. La stima per fine giugno e’ dell’8 per cento contro il 9,4 di fine marzo. L’obiettivo e’ il 5 per cento entro giugno dell’anno prossimo, come ha riferito il ministro dell’Economia e delle Finanze, Mustafa Mkulo, in un intervento in Parlamento sul bilancio di previsione 2010-2011.

Con il 9,4 per cento, la Tanzania e’ stato il Paese della Comunita’ dei Paesi dell’Africa orientale (EAC) con l’inflazione piu’ alta. Al 31 marzo il Ruanda era al 2,05 per cento, Kenya, Burundi e Uganda rispettivamente al 3,7 al 5,6 e al 5,9. Il ministro Mkulo ha detto che il governo punta a un aumento degli investimenti “nei settori agricolo, industriale, energetico e delle infrastrutture”.

Fonte: Agi News14 giugno 2010

Burundi: via al processo elettorale

I risultati provvisori delle elezioni comunali in Burundi danno per vittorioso il partito del presidente Pierre Nkurunziza. Si tratta del primo di una lunga serie di appuntamenti elettorali che porteranno il paese ad eleggere tutti gli organi di governo. Un passo fondamentale nel processo di pace avviato nel 2006 dopo 13 anni di guerra civile.

Dopo essere stato rinviato per due volte è iniziato lunedì, con le elezioni comunali, il processo elettorale in Burundi.
I primi risultati danno in testa l’attuale presidente Pierre Nkurunziza. Sono già state spogliate le schede dei seggi di 70 dei 129 comuni in cui si è votato e finora 57 comuni sono andati al partito del presidente.

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Ban Ki-Moon da sabato in Malawi

(AGI) – Lilongwe, 26 mag. – Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, e’ atteso in Malawi sabato per una visita di due giorni, nell’ambito di un tour africano.

L’annuncio e’ stato dato dall’ufficio dell’Onu a Lilongwe, la capitale del Malawi. L’ex Ministro degli Esteri sudcoreano visitera’ anche Uganda, Burundi e Repubblica democratica del Congo .

Fonte: AGI News – 26 maggio 2010