Un pescatore africano a Lampedusa

Non ha attraversato il mare in barca, ma il datore di lavoro – che aveva già lavorato con lui – ha dovuto aspettarlo per un anno e mezzo a causa della legge italiana. Ora il senegalese non riesce a fare il ricongiungimento familiare. Il sistema dei flussi non funziona. Nessuno assumerà mai un lavoratore che non conosce e che si trova dall`altra parte del mondo. Ecco perché si arriva clandestinamente. Un’altra scelta non c’è.

Lampedusa – Nell`isola degli sbarchi l`unico marinaio africano è arrivato con il decreto flussi e non attraversando il canale su un barcone. Sana Sarr è un senegalese e lavora con tre marinai italiani sul peschereccio di Antonino Di Maggio.

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MAURITANIA, UN COMITATO PER COMBATTERE LAVORO MINORILE

Mauritania Children

Nouakchott, 5 apr. – E’ stato costituito nella capitale della Mauritania, Nouakchott, un Comitato regionale con il compito di verificare l’applicazione della legge sul divieto del lavoro minorile, approvata recentemente dal governo.

L’organismo gode del sostegno del Fondo Onu per l’infanzia (Unicef) ed è retto da un consiglio composto da rappresentanti dei ministeri interessati, organismi assistenziali e rappresentanti della società civile. Al comitato spetta anche il compito di intraprendere iniziative di contrasto della delinquenza minorile e dell’abbandono scolastico.

Agi News Afro5 aprile 2011

Solo noi donne possiamo costruire una nuova Africa

Juliet Torome

In Kenya, il mio Paese d’origine, si usa dire che quando due elefanti combattono, è l’erba a soffrirne. E questo è evidente nei numerosi conflitti che l’Africa ha visto negli ultimi 50 anni. Nella Repubblica Democratica del Congo, le bande di predoni che pretendono di essere combattenti per la libertà, e l’esercito governativo che li combatte, hanno usato per decenni lo stupro come arma contro donne indifese. Dopo la fine del genocidio ruandese, il pesante fardello di ricostruire una società devastata è stato sostenuto dalle donne del Paese.

Eppure, quando si tratta di azioni per evitare tali crisi, le donne africane spesso vengono lasciate da parte. Si considerino gli attuali sforzi dell’Unione africana per trovare una soluzione all’impasse politico seguito alle elezioni in Costa d’Avorio. Tra i cinque leader africani convocati in occasione del vertice dell’Unione africana ad Addis Abeba, in Etiopia, per coordinare i negoziati, non c’era nemmeno una donna.

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Italia e Corno d’Africa – Guerra globale al terrorismo

Per comprendere gli sviluppi che si sono susseguiti nel Corno d’Africa all’indomani dell’11 settembre, nell’ottica della prospettiva italiana, è necessario fare una breve digressione sul decennio che ha preceduto quello della guerra globale al terrorismo, in questo modo sarà possibile cogliere le differenze.

Gli anni novanta si rivelarono particolarmente difficili per il mantenimento della nostra influenza sul Corno d’Africa, sia per cause endogene alla regione (come ad esempio i vari scandali legati alla cooperazione allo sviluppo), sia per eventi esogeni alla stessa (ad esempio l’attigua crisi nei Balcani). L’opportunità di un nuovo ritorno, volto a tentare di gestire l’ennesima situazione di incandescenza in quell’angolo di mondo, avvenne  in occasione dello scoppio della guerra etiopico – eritrea.

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Il Forum della Pesca del Mediterraneo si apre all’Africa

CATANIA, 28 GEN – Un potenziale giro d’affari di 200 milioni di euro potrebbe essere generato in tempi brevi dall’aggregazione di 600 imprese della pesca e dell’agroindustria, aderenti al Forum del Mediterraneo, l’iniziativa itinerante promossa dal Distretto della pesca industriale di Mazara del vallo (Cosvap) e l’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo, l’organo scientifico del Cosvap, con il supporto dell’Ice e della Regione Sicilia, che si e’ svolto la settimana scorsa a Catania.

Ma al Forum del Mediterraneo si e’ parlato anche del binomio pesca-ambiente, agricoltura e partecipazione delle donne. Erano presenti delegazioni provenienti da Libia, Egitto, Turchia, Mauritania, Marocco. Non è intervenuta la Tunisia, per problemi interni. Presenti anche le delegazioni di Guinea equatoriale, Costa d’Avorio, Angola. Tra gli obiettivi del Forum, l’esportazione nei Paesi del Mediterraneo e in Africa occidentale e Sub-sahariana del modello del ”Distretto della pesca” di Mazara Del Vallo, come esempio di sviluppo economico e laboratorio d’integrazione e coesione tra le culture.

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Marocco: 12 opere al Festival del Documentario

Casablanca, 8 ott. – Dodici pellicole di registi provenienti da altrettanti Paesi parteciperanno alla seconda edizione del Festival internazionale del Film documentario, che si svolgera’ dal 21 al 31 ottobre a Khouribga, un centinaio di chilometri a sud-est di Casablanca.

I film saranno opere di registi provenienti, oltre che dal Marocco, anche da Stati Uniti, Tunisia, Mauritania, Libano, Belgio, Francia, Italia, Turchia, Palestina, Egitto e Siria.

La giuria sara’ composta dai cineasti marocchini Mohamed Belhaj e Said Yaqtine, dai siriani Raymond Boutros e Lami Tayarra e dall’egiziaano Said Ezzedine. A margine del festival si terranno incontri e convegni, tra cui uno dedicato all”L’Immagine degli arabi nel film documentario: verso un riavvicinamento tra le civilta”.

Fonte: Agi News Afro8 ottobre 2010

L’Africa punta sull’ecoturismo: nascono villaggi ‘verdi’

Tanji fishing village

Diventerà operativo entro la fine di settembre a Brufut, nella regione costiera meridionale del Gambia, un villaggio destinato all’ecoturismo. La creazione delle struttura ‘verde’ è stata promossa dall’Agenzia nazionale per l’Ambiente, che la gestirà per conto del governo.

In una visita guidata a un gruppo di giornalisti, il coordinatore del progetto, Dodou Trawally, ha detto che iniziative analoghe sono in corso in altri Paesi dell’Africa occidentale come Senegal, Capo Verde, Guinea-Bissau e Mauritania.

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La Libia stanzia fondi per sanità ed istruzione in Mauritania

Nouakchott, 9 ago. – La Libia ha donato alla Mauritania 50 milioni di dollari che serviranno al finanziamento di due progetti nei settori della sanita’ e dell’istruzione.

Lo ha reso noto il ministro per gli Affari economici e per lo Sviluppo della Mauritania, Sidi Ould Tah, dopo essersi incontrato a Nouakchott con il direttore generale del Fondo libico per l’aiuto allo sviluppo, Mohamed El Kewni, giunto nel Paese con una delegazione guidata dal primo ministro di Tripoli, El Baghdadi El Mahmoudi.

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La Mauritania espone a Bruxelles il proprio sistema produttivo

(AGIAFRO) – Nouakchott, 21 giu. – Il sistema produttivo della Mauritania sfila a Bruxelles a caccia di partner e fondi per accelerare lo sviluppo del Paese. Accompagnati dal primo ministro, Moulaye Mohamed Laghdaf, imprenditori e uomini d’affari mauritani si trovano nella capitale belga per una missione di quattro giorni che illustrera’ le opportunita’ di sviluppo offerte dal governo di Nouakchott.

Si tratta di un programma articolato in 187 progetti imprenditoriali, per un importo complessivo di oltre 4 miliardi di dollari messi a disposizione dall’esecutivo locale nell’arco dei prossimi cinque anni. A oggi risulta gia’ stanziato il 34 per cento della somma complessiva che servira’ a finanziare 84 iniziative. (AGIAFRO) .

Fonte: Agi News21 giugno 2010

Libia: al via il IV Salone Internazionale dell’Agricoltura e della Pesca

(AGIAFRO) – Tripoli, 21 giu. – Si e’ aperto oggi a Tripoli il IV Salone Internazionale dell’Agricoltura e della Pesca (‘Agro-Libia 2010′). Al recinto feriale della capitale libica sono presenti un centinaio di imprese locali e internazionali, con una netta prevalenza per le societa’ provenienti da altre nazioni del Mediterraneo (Francia, Italia, Cipro, Grecia, Spagna, Turchia) e dell’Africa, come Egitto, Tunisia, Marocco, Mauritania.

Oltre alle occasioni commerciali, il Salone, che si chiudera’ il 24 giugno, offrira’ spazi per confronti, tavole rotonde e conferenze con la partecipazione di esperti del settore, veterinari di fama internazionale, ricercatori universitari e agronomi. (AGAIFRO) .

Fonte: AGI News21 giugno 2010