Kamapala, 21 dic. – Arriva dall’Italia una nuova speranza nella lotta contro il cancro in Africa. Sempre di piu’ un dramma del continente: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (Oms) l’emergenza tumori, soprattutto nell’area sub-sahariana, e’ cresciuta drasticamente a partire dagli anni Novanta anche a causa della diffusione dell’Aids e dell’allungamento della vita media, senza che vi fossero programmi di controllo e un sistema sanitario in grado di fornire risposte adeguate.
Il rischio, mette in guardia l’Oms, e’ che se non si interverra’ in tempo con efficaci programmi di prevenzione e trattamento, entro il 2020 l’Africa dovra’ far fronte a 13 milioni di nuovi casi e con un milione di morti all’anno. Senza dimenticare che qui il tasso di incidenza del cancro si avvicina tristemente a quello della mortalita’ e si registra il numero piu’ basso al mondo di sopravvissuti alla malattia in un arco di cinque anni. Numeri ancora piu’ allarmanti se consideriamo le donne: otto malate su dieci non sopravvivono alla malattia.
Una speranza, un approccio nuovo arriva dall’Oncologia per l’Africa Onlus, associazione nata a maggio 2010 dalla volonta’ di un’equipe di esperti e medici dell’Istituto Nazionale Tumori di Roma ‘Regina Elena’ di mettere a disposizione le proprie competenze per fornire assistenza sanitaria con scopi di solidarieta’ sociale. “Vogliamo che anche in Africa il malato di cancro abbia il diritto di essere curato e possa sperare in una guarigione”, dice all’AGI Titti Andriani, presidente di Oncologia per l’Africa Onlus. I primi a ricevere le cure degli specialisti dell’associazione italiana saranno a gennaio i pazienti ugandesi.
Fonte: Agi News Afro – 21 dicembre 2010
Filed under: Cronaca, Organismi internazionali, Scienza, Uganda | Tagged: Istituto Nazionale Tumori di Roma 'Regina Elena', Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità |
Rispondi